In forma con il fioretto 01 aprile 2021/ 25 marzo 2022

Il progetto prevede l’attivazione di un corso di scherma come attività fisioterapica per le donne operate al seno. La scherma come attività fisioterapica viene praticata da anni in Francia ed è stata da poco adottata anche dal Canton Ticino. Nel 2019 al Club Scherma di Torino, si è tenuto il primo corso di aggiornamento nazionale per tutti i maestri e istruttori di scherma, promosso dalla Federazione Italiana Schema e supportato dalla Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) Torino. Per l’Abruzzo era presente il circolo scherma “i Marsi” al fine di portare il progetto in Marsica.

Scelta Dell’arma

La sciabola ha ottenuto la preferenza di tutti perché si tratta di un’arma di grandi dimensioni ma leggera (i colpi sono fatti con la punta e il bordo). Il suo apprendimento è veloce e divertente, privo dell’aspetto più noioso di altre armi.

Obiettivo Generale E Obiettivi Specifici

BENEFICI FISICI: i benefici attesi derivano direttamente dalle caratteristiche di questo sport da combattimento:

L’abito da scherma, mette al sicuro la dignità delle donne segnate dall’operazione e dalla terapia.

La guardia, notevole posizione aperta, riabilita i muscoli della spalla che tornano a ruotare internamente anche dopo l’intervento e migliora la postura.

Il bersaglio rappresentato dall’avversario (colpito dopo un attacco o una risposta) motiva il desiderio di combattere e vincere.

La necessaria coordinazione tra arti inferiori e superiori nella camminata e nell’affondo restituisce la consapevolezza di un busto spesso contratto e scoordinato dal resto del corpo.

La lateralità, spesso criticata in questo tipo di sport, diventa un vantaggio, i pazienti praticano sul lato operato, indipendentemente dalla loro usuale lateralità.

L’esame clinico della spalla, eseguito dopo le dieci o quindici sedute, ha mostrato un miglioramento nella mobilità della spalla e miglioramento o scomparsa delle aderenze superficiali.

BENEFICI PSICHICI: dal punto di vista psicologico ci si attende

– sviluppo rapido di interesse e passione per questo sport prima sconosciuto. Le pazienti (ancora sottoposte a chemioterapia) hanno riconosciuto di essere euforiche e contente dopo le

sedute;

– l’eleganza della scherma rivaluta un’immagine di sé sempre disturbata dopo l’intervento;

– il decorso post operatorio si snellisce e si trasforma in un momento addirittura piacevole.

Attività Del Programma:

CORSO FORMATIVO PER MAESTRI DI SCHERMA E FISIOTERAPISTI: il programma di

formazione si svolgerà nell’arco di tre giorni. Esso sarà costituito da corsi teorici e formazione pratica alla quale parteciperanno anche uno o due pazienti. Al corso saranno invitati i maestri di scherma e fisioterapisti.

ORGANIZZAZIONE DI UN OPEN DAY: quasi contemporaneamente al corso sarà organizzato un open day per promuovere il progetto. L’evento sarà aperto a tutti, oltre che alle donne già operate o in procinto di essere operate.

AVVIO CORSI: il coinvolgimento delle pazienti avverrà dopo una valutazione accurata delle stesse. Ogni gruppo sarà sottoposto a 20 sedute della durata di un’ora circa ognuna. Ad ogni lezione sarà presente un maestro di scherma di secondo livello; un fisioterapista; 1 psiconcologa.

Le lezioni avverranno all’interno della nuova palestra della Istituto Vivenza con i Maestri della scuola “I Marsi”, quindi in luogo non ospedaliero.

ORGANIZZAZIONE di una giornata di chiusura per diffusione risultati

AVVIO ATTIVITA’ COLLATERALI PER MIGLIORARE IL BENESSERE DELLE DONNE. Il progetto include anche azioni di benessere per le donne stesse andando a rafforzare quello che già si avrà dalla scherma. Si tratta di attivare dei trattamenti estetici o di acconciatura mirati a soggetti deboli e in condizioni di fragilità, dovuti al cancro e alle cure per migliorare la qualità della loro vita e della loro percezione individuale. Sarà coinvolto un operatore specializzato (estetista oncologica) che lavorerà sul ripristino del collegamento di valore con l’immagine che il paziente ha di sé quale elemento d’identità personale attraverso l’ascolto, il trattamento e la motivazione, preservando la dignità e l’identità della persona, motivandola e sostenendola psicologicamente. Il beneficiario imparerà a prendersi cura della propria pelle, a truccarsi e gestire i segni della malattia ed i suoi effetti collaterali, come la perdita dei capelli; tutte cose vissute come un’ulteriore trauma anche perché denunciano in modo inequivocabile la malattia in corso. L’esperta sarà in grado di confortare le pazienti con consigli estetici, ma anche di alleviare fastidi conseguenti agli effetti delle cure, ad esempio le lesioni della pelle e delle unghie, sempre seguita, ad ogni passo, dalla competenza del gruppo di lavoro costituito per il progetto

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